Come migliorare le performance aziendali in 5 mosse con un Business Analyst

L’analisi dei dati, delle migliaia o addirittura milioni di informazioni generate in continuazione da ogni impresa nel corso della propria esistenza, è il primo passo per migliorare le performance aziendali e, conseguentemente, incrementare la redditività della tua azienda. Ciò è possibile grazie all’azione combinata di due fattori fondamentali: un Business Analyst e la Business Intelligence (BI).
Vediamo come questo può avvenire in cinque semplici mosse.

  • Prima mossa: identificazione delle inefficienze.
  • Seconda mossa: miglioramento della precisione dei prezzi.
  • Terza mossa: identificazione delle opportunità di vendita incrociata.
  • Quarta mossa: miglioramento del servizio clienti.
  • Quinta mossa: identificazione delle tendenze di mercato.

Come procedere praticamente per migliorare le performance aziendali

Tutte le azioni indicate possono contribuire in modo significativo al miglioramento del risultato aziendale. Per eseguirle è necessario ottimizzare i processi interni affinché si possano rendere disponibili le base dati su cui avviare gli studi.
Per poter procedere con ciascuna delle 5 mosse è necessario procedere secondo lo stesso preciso iter:

  • Organizzazione ed esecuzione della raccolta dati
  • Uso della BI
  • Analisi dei dati
  • Condivisione delle informazioni
  • Identificazione delle azioni correttive e di miglioramento

Il responsabile di questi progetti è idealmente, come già accennato, un Business Analyst esperto di consulenza aziendale. Il professionista deve essere dotato di competenze specifiche nell’uso della BI, di un buon metodo di lavoro, di esperienza maturata sul campo attraverso la realizzazione di progetti nelle PMI, di attitudine alla relazione interpersonale e alla motivazione dei collaboratori interni all’organizzazione in cui andrà a operare.

Approfondiamo ora le cinque mosse che abbiamo individuato per incrementare la redditività.

Identificazione delle inefficienze

Grazie all’analisi dei dati si possono identificare eventuali anomalie e diseconomie nei processi. Si tratta dell’attività principale e classica del controllo di gestione in senso stretto. Un esempio sono gli indici di redditività e l’analisi scostamenti rispetto all’anno precedente o rispetto al budget. Una volta individuati i conti contabili che presentano inefficienze rilevanti è possibile tracciare le cause di queste discrepanze e rimuoverle agendo sulle procedure, sull’organizzazione e sulle risorse.
È lapalissiano dire che la riduzione dei costi può migliorare le performance aziendali al pari dell’incremento dei ricavi.

Miglioramento della precisione dei prezzi

L’analisi dei dati relativi ai costi unitari di produzione accompagnata dallo studio dei prezzi della concorrenza può aiutare a determinare il prezzo ideale per i beni o i servizi commercializzati dall’azienda, consentendo di evitare le perdite e massimizzare i profitti identificando il giusto rapporto qualità-prezzo rispetto al contesto di mercato. Si tratta di un aspetto essenziale della pianificazione aziendale purtroppo non sempre oggetto della necessaria attenzione.

Identificazione delle opportunità di vendita incrociata

L’analisi dei dati può inoltre contribuire a individuare potenziali clienti interessati ad acquistare prodotti o servizi correlati offerti dall’impresa o imprese partner. Un buon esempio è la strategia adottata dalle compagnie aeree che offrono servizi aggiuntivi (assicurazione, parcheggio, hotel, etc….) durante la procedura di acquisto del biglietto. Oppure la strategia usata dagli e-commerce che mostrano prodotti correlati con quelli già inseriti nel carrello o acquistati in passato. In questi casi la raccolta dei dati è assicurata dalla procedura ma è possibile traslare queste tecniche anche nelle aziende che non sono e-commerce. In che modo?  Raccogliendo maggiori informazioni sul proprio portafoglio clienti, studiando le personas, mantenendo dei canali di comunicazione e studiando delle opportune strategie aziendali che aumentino le opportunità di vendita. È banale affermare che maggiori vendite e gestione dei costi, equivalgono quasi automaticamente a maggiore redditività.

Miglioramento del servizio clienti.

L’esame approfondito delle informazioni qualitativo-quantitative sul livello di soddisfazione dei clienti, spesso reperibili   in modo semplice da bacini di dati importanti e interni quali quelli dei settori tecnici (per esempio l’assistenza e la manutenzione) può inaspettatamente evidenziare aree critiche necessarie di efficientamento. Scoprire in quali situazioni i clienti hanno bisogno di maggiore assistenza o supporto può consentire di individuare funzioni aziendali con ampi margini di miglioramento. Oppure monitorare il sistema di assistenza stesso grazie a dei Key Performance Indicators come il tempo di risposta. Aumentare in questo modo la fidelizzazione dei clienti ha effetti positivi sul budget aziendale attraverso l’incremento di fatturato e, conseguentemente, della redditività del business.

Identificazione delle tendenze di mercato.

È chiaro che disporre di una base dati che abbracci “a 360 gradi” il cruciale mondo dei clienti e delle loro esigenze consente di condurre analisi che permettono di individuare le tendenze di mercato e le preferenze dei clienti stessi.

Grazie alle moderne base dati come Google Ads, Google Trends, Immobiliare e innumerevoli altre,l’azienda può essere in grado di capire quali prodotti o servizi siano più apprezzati indirizzando di conseguenza la propria produzione. Si potrà decidere con un rischio calcolato di creare nuove linee, adattarle alle nuove esigenze oppure orientare gli investimenti aziendali in modo differente se un determinato campo non sarà più profittevole. Come avrete constatato le azioni che ho esposto, che sono solo alcune di quelle possibili per migliorare le performance aziendali, non richiedono ingenti investimenti e, anzi, possono essere realizzate in tempi ristretti e con oneri contenuti se la direzione dell’impresa è convinta della loro indispensabilità e ne assegna l’esecuzione a un Business Analyst di fiducia.