Budget
È molto ostico, se non quasi impossibile, orientare un’azienda al miglioramento continuo senza questo strumento. L’implementazione di un sistema di controllo di gestione che non includa un processo di budgeting, anche basico per le piccole imprese, risulterebbe penalizzato.
Anche la Variance Analyses risulterebbe inevitabilmente limitata in mancanza dei dati di budget come riferimento.
La realizzazione del budget richiede l’interazione della funzione di controllo di gestione con tutte le altre aree aziendali. Soprattutto in fase di prima applicazione è fortemente consigliata la collaborazione con un esperto business analyst esterno il quale, una volta che il processo sia stato consolidato, potrebbe invece limitarsi alle funzioni di indirizzo e supervisione delle attività.
A cascata si potranno determinare i costi diretti di produzione, amministrativi e di vendita, stabilendone le relazioni, specificando gli assunti, gli obiettivi e, in generale, utilizzando modelli, processi e regole da condividere con i vari responsabili di funzione.
I metodi per la stima dei costi sono principalmente due:
- analisi dell’andamento storico. Analizza l’evoluzione di un determinato conto di costo rispetto ad una variabile, per esempio le quantità prodotte.
- zero-based budgeting. Individua i costi standard sulla base della quantità di beni e servizi che si prevede di impiegare.
Grazie a tutte le informazioni raccolte è possibile creare un master budget che riassume l’evoluzione prevista dell’azienda nel breve e medio periodo permettendo a manager e imprenditori di tenere sotto controllo le maggiori criticità.
Quando mi conviene effettuare questo investimento? Cosa succede se non raggiungo il target di vendita? Cosa accade se assumo più personale?
La risposta a queste, e a molte altre domande, può trovare supporto matematico proprio grazie a questo strumento.